Il punto sul nuovo strumento per il Terzo settore a quattro anni dall'istituzione
Il 23 novembre è iniziato il trasferimento dei dati dai registri locali al RUNTS, il Registro Unico Nazionale del Terzo settore.
Entro il
21 febbraio 2022 gli uffici delle Regioni e delle Province autonome termineranno la trasmigrazione dei dati delle
Odv e Aps iscritte nei registri regionali o provinciali alla data del 22 novembre 2021, mentre entro il
23 dicembre 2021 l’ufficio del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali competente completerà il trasferimento dei dati delle
associazioni nazionali di promozione sociale, delle loro articolazioni territoriali e dei circoli ad esse affiliati, iscritti nel Registro nazionale delle Aps alla data del 22 novembre 2021.
Cos’è il RUNTS e a cosa serve
Istituito nell’ambito del Codice del Terzo settore (o Cts), con il
Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117, il RUNTS consente agli Enti non profit che vi si
iscrivono volontariamente di acquisire lo
status di Ente del Terzo settore (Ets) e di
accedere alle agevolazioni previste dal Codice del Terzo settore (Cts) anche senza acquisire la personalità giuridica.
Ad essere interessati al passaggio secondo l’Istat sono oltre
362.634 soggetti tra organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale (e altre associazioni), fondazioni, enti con la qualifica fiscale di Onlus.
Le Organizzazioni di volontariato, le Associazioni di promozione sociale e
le Onlus che non lo avessero già fatto
possono iscriversi con modalità semplificata entro il 31 maggio 2022. Oltre ad avere uno statuto coerente con il nuovo codice del Terzo settore, le organizzazioni che vogliono iscriversi devono attrezzarsi tecnologicamente ed essere provviste di pec e di spid.